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5 Dicembre
Dal 5 all’ 8 Dicembre 2009, ha luogo anche quest’anno, nel suggestivo
borgo montano di Castronovo di Sicilia, la sagra della Truscitedda.
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Coltivazione locale
Lo zafferano, la spezia dorata regina dei risotti, ha molte proprietà
benefiche per la salute e per il benessere: lo zafferano è infatti utile
per placare l’ ansia, tutto merito dei carotenoidi (conferma la scienza).
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LO ZAFFERANO
Lo zafferano vero (Crocus sativus) è una pianta della
famiglia delle Iridaceae. Coltivata in Asia minore e in molti stati
del bacino del Mediterraneo. In Italia le colture più estese si trovano
nelle Marche in Abruzzo e in Sardegna, altre zone di coltivazione degne
di nota si trovano in Umbria ed in Toscana. Dallo stimma trifido si
ricava la spezia denominata "zafferano", utilizzata in cucina
ed in alcuni preparati medicinali.
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La parola zafferano, deriva dalla parola latina safranum, che a sua
volta deriva dall'arabo za farān che significa "giallo").
La pianta è una iridacea ed appartiene al genere Crocus di cui fanno
parte circa 80 specie. La pianta adulta è costituita da un bulbo-tubero
di un diametro di circa 5 cm. Il bulbo contiene circa 20 gemme indifferenziate
dalle quali si originano tutti gli organi della pianta, in genere però
sono solo 3 le gemme principali che daranno origine ai fiori e alle
foglie, mentre le altre, più piccole, produrranno solo bulbi secondari.
Durante lo sviluppo vegetativo dalle gemme principali del bulbo si sviluppano
i getti, uno per ogni gemma; per cui da ogni bulbo ne spunteranno circa
2 o 3. I getti spuntano dal terreno avvolti da una bianca e dura cuticola
protettiva, che permette alla pianta di perforare la crosta del terreno.Il
getto contiene le foglie ed i fiori quasi completamente sviluppati,
una volta che è fuoriuscito dal terreno si apre e consente alle foglie
di allungarsi e al fiore di aprirsi completamente.
Il fiore dello zafferano è un perigonio formato da 6 petali di colore
violetto intenso. La parte maschile è costituita da 3 antere gialle
su cui è appoggiato il polline. La parte femminile è formata dall'ovario,
stilo e stimmi. Dall' ovario, collocato alla base del bulbo, si origina
un lungo stilo di colore giallo che dopo aver percorso tutto il getto
raggiunge la base del fiore, qui si divide in 3 lunghi stimmi di colore
rosso intenso.Le foglie del Crocus sativus sono molto strette e allungate.
In genere raggiungono la lunghezza di 30/35 cm, mentre non superano
mai la larghezza di 5 mm.Il Crocus sativus è una pianta sterile triploide,
è il risultato di una intensiva selezione artificiale di una specie
originaria dell'isola di Creta, il Crocus cartwrightianus. Una selezione
messa in atto dai coltivatori che cercavano di migliorare la produzione
degli stimmi. La sua struttura genetica lo rende incapace di generare
semi fertili, per questo motivo la sua riproduzione è possibile solo
per clonazione del bulbo madre e la sua diffusione è strettamente legata
all'assistenza umana.
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